mercoledì 19 marzo 2008

Basta

Finalmente il campo della vergogna di Bovisa è stato sgomberato. Basta con abusivismo, basta con un popolo (???) che non lavora, non produce, ruba e fa chiedere l’elemosina a bambini e donne. Basta con leggi finanziarie che da una parte chiedono sacrifici agli Italiani, e dall’altra elargiscono quaranta euro circa per ogni rom. Basta. Chi produce vive. Chi non produce muore. Ben vengano gli stranieri che hanno voglia di integrarsi, di lavorare e di interagire con il Paese ospitante. Leggi severe contro chi non ha voglia di spezzarsi la schiena. Razzista? E se anche fosse? Meglio razzista che fesso.

martedì 4 marzo 2008

Le bombe (quelle vere)

Può la troppa informazione su un determinato argomento dare il rigetto e causare l’effetto opposto a quello desiderato? Il dubbio, al quale va subito detto non esiste una risposta assoluta, nasce da tre drammi dell’umanità e da come sono vissuti dalla gente “normale”. La shoa, lo sterminio cioè del popolo ebraico compiuto dai nazisti (aiutati da altri simpaticoni dell’epoca), le guerre in Africa, lo sfruttamento di quella terra, la fame e la carestia ed infime l’attacco terroristico dell’11 settembre 2001. Non esiste oggi nel mondo civilizzato chi non conosca con una certa dovizia di particolari questi tre argomenti. E non esiste nemmeno chi, apparentemente, non provi sdegno per i campi di sterminio, per i mercanti d’armi che fanno affari con i vari dittatori del continente nero o chi non si commuove pensando a quante persone innocenti sono morti quando le due torri più famose del mondo sono crollate. Ma in fondo in fondo, nel profondo del cuore, in molti pensano che certi temi hanno stancato. Che son passati più di sessant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale e che tirar fuori ancora oggi quell’episodio è stucchevole e vuol solo giustificare le azioni militari di Israele. O chi ritiene che gli Africani sono e resteranno dei selvaggi e come tali è persino giusto sfruttarli vendendo loro kalashnikov. Ed infine chi ricorda come gli Yankee se la sia meritata quella ecatombe, con quel loro atteggiamento da superman, con il loro destino manifesto e la segreta (ma mica poi tanto) voglia di dominare il mondo. Tesi e antitesi, le prime ufficiali, politicamente corrette, che tutti urlano. Le secondo difficili non solo da sostenere ma anche da dimostrare e che per questo vengono pensate a voce bassa. Ma quel pensiero, causato soprattutto dal bombardamento mediatico, è pericoloso. Perché è ciò che sente l’anima. E da quel luogo che nasce il razzismo. E solo combattendo quella voce, bombardando meno su quell’argomento, si può riuscire nel tema di partenza. Ovvero rendere consapevole il mondo degli orrori dell’uomo.